IDLE è il software che ti consentirà di creare i tuoi programmi in linguaggio Python. Dal seguente link  https://www.python.org/downloads/   scaricare ed installare IDLE. Si tratta di un “ interprete”  (un ambiente che consente di impartire singoli comandi in Python) con cui possiamo comunque creare file “nome.py” di più istruzioni che costituiscono un programma. 

Durante l’installazione spuntate la casella seguente: “Add Python to PATH”.

Cominciamo a scrivere un programma.

Dopo aver installato il programma, lanciate IDLE e create un nuovo file (file>nuovo): in esso potete scrivere il vostro programma. Per eseguire il programma premete invece F5 oppure eseguite “run module” dal menù principale. Per personalizzare l’ambiente, scegliete dal menù “configura IDLE” e chiedete di far apparire i numeri di riga e che con le freccette su e giù si possa accedere alla cronologia comandi dell’interprete. Altra cosa che si può impostare è la dimensione dei caratteri e il “tema” di IDLE (il tema scuro consente di riposare la vista).

 

Il primo programma.

La prima istruzione che possiamo imparare è l’istruzione “print”. scrivete il programma seguente in un nuovo file, poi eseguitelo (run module), chiamatelo “ciao” e salvatelo.

 

Le variabili.

Le variabili sono indicate con delle lettere oppure con dei nomi e sono dei contenitori di dati. Per esempio se dico al Python x=4, esso crea una variabile dal nome “x” e dal valore il numero 4. Le variabili sono contenitori che possono anche contenere nomi o frasi e quindi posso dire al Python anche :

 

  • x=45.6
  • nome = “Francesco”
  • indirizzo = “Via G.Rossi n.3”

 

ed esso crea, di conseguenza, 3 variabili dal nome “x” , “nome” e “indirizzo”. Nella prima c’è un numero, nelle altre un testo. Nota bene: scrivere 

  • x=45.6

significa “assegnare” un valore ad una variabile, e lo stesso negli altri due casi.

  • nome = “Francesco”
  • indirizzo = “Via G.Rossi n.3”

 

Funzioni di input ed output

L’istruzione di output è un comando con cui si chiede a Python di visualizzare qualcosa sullo schermo: per esempio una scritta “Ciao amici” oppure il risultato di un calcolo “4×5=20”. L’istruzione di output si ottiene con il comando / funzione “print()” dove tra parentesi si mette un testo, es.: print(“Ciao amici”), oppure si può mettere una variabile es.: print(totale). Nel secondo caso Python non visualizza il nome della variabile, ma il dato che è in essa contenuto. N.B. ogni volta che usate “” come argomento , Python visualizza quello che c’è tra le virgolette. Se non mettete le virgolette Python visualizza il contenuto della variabile.

 

Esempio:

print (nome) →  visualizza il contenuto della variabile nome

print(“nome”) →  visualizza la scritta “nome”

 

Provate allora il seguente programma:

  1. nome=3
  2. print(“nome”)
  3. print(nome)

otterrete prima la scritta “nome” e poi il numero “3”. Sapete dire perché si ottiene l’output che vedete? 

Il motivo è il seguente: il primo print ha come argomento un testo tra le due “”, il secondo print ha come argomento la variabile “nome” a cui avete assegnato il valore 3.

 

Esercizio: creare un programma che faccia questo:  

Questa è la lista delle cose da fare: fate una cosa per volta poi eseguite e poi aggiungete il punto successivo.

  1. visualizzi la scritta “ciao” , 
  2. poi la scritta  “ciao come stai Elia”, 
  3. poi assegnare il valore 100 ad una variabile intera (chiamiamola “a”)  e visualizzarne il valore sullo schermo. 
  4. poi crea una seconda variabile intera (“b”) assegna ad essa il valore 30 
  5. poi visualizza i seguenti output “a=100”, “b=30” 
  6. poi il messaggio “quanto fa a x b ?, 
  7. infine visualizza il risultato del prodotto.

Soluzione.

  1. print (“ciao”)
  2. print (“ciao come stai Elia?”)
  3. a=100
  4. print (a)
  5. print (“a=100”)
  6. print (“b=30”)
  7. print (“quanto fa a x b?”)
  8. b=30
  9. c=a*b
  10. print (c)