Il petrolio è un liquido denso, che si ottiene scavando nelle profondità della terra (anche centinaia di metri), da cui è possibile ricavare una serie di prodotti molto utili all’industria moderna, al settore del trasporto ed in molteplici ambiti della vita:

  1. gas di petrolio,
  2. benzina,
  3. gasolio,
  4. kerosene,
  5. oli combustibili e
  6. lubrificanti,
  7. grassi.

 

Dal petrolio è possibile ricavare anche molte materie plastiche.

Petrolio - Okpedia          Petrolio: dall'Italia il rimedio all'inquinamento dei mari - italiani.it

Le nazioni che sono maggiori produttori del petrolio si trovano in Asia, Africa, Americhe. Nel 2013 si sono avuti questi volumi di estrazione (vedi immagine successiva) da cui si può capire dove sono presenti le grandi riserve di petrolio.

(fonte Wikipedia).  https://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio .

L’Italia era presente al 46° posto con 1400 milioni di barili estratti, pari allo 0,1% della produzione mondiale.

 

(Wikipedia, produzione di petrolio nel 2009).

 

Origine del petrolio: come si è formato il petrolio?

Il petrolio si annida in sacche presenti sotto terra, spesso non si trova in forma di “falda” liquida ma intrappolata all’interno di strati di roccia porosa a cui è sovrapposto uno strato di roccia impermeabile. Questo crea una “trappola” per il liquido, e spesso anche per gas Metano, che lo conserva nello stesso posto per millenni. Ma come si è formato il petrolio? Il petrolio è il risultato della decomposizione di sostanze vegetali ed animali in particolari condizioni ambientali.  Molti giacimenti di petrolio si sono formati in zone dove oggi è presente il mare o dove lo era in passato. Infatti pesci e vegetazione marina si è depositata nel tempo nelle profondità del mare e col tempo è stata ricoperta da sedimenti e sabbia.

Col tempo si sono formati ulteriori strati di roccia che hanno seppellito in profondità i resti di tale vegetazione. Vegetali ed animali sono ricchi di carbonio e l’azione della forte pressione, presente nelle profondità terrestri, e del calore ha decomposto tale materiale formando un liquido scuro e denso: il petrolio.

 

Ricerca del petrolio.

Poiché il petrolio si trova spesso sotto terra, anche a grandi profondità, prima di installare le macchine estrattrici bisogna essere molto sicuri della sua presenza. Per studiare la presenza di petrolio, i tecnici osservano e misurano le vibrazioni causate da esplosioni artificiali e come esse si trasmettono nel terreno. Un gruppo di tecnici effettua una perforazione nel terreno dove viene inserita una carica esplosiva. La detonazione della carica e l’esplosione produce una serie di onde sismiche artificiali che si propagano nella roccia. Le rocce contenenti il liquido intrappolato al loro interno assorbono molto di più delle rocce asciutte le onde sismiche. E’ pertanto possibile osservare come tali rocce riflettono le onde sismiche per capire se sotto c’è il petrolio. Dopo aver fatto varie prove i tecnici ed i geologi decidono se è il caso di provare la perforazione o meno del terreno.

 

Estrazione del petrolio.

Una volta che i geologi decidono che è il caso di trivellare si passa alla fase di estrazione, viene installata un’alta torre metallica detta “Torre di Derrick” dotata di un motore rotante capace di mettere in rotazione un’asta metallica dotata di uno scalpello alla sua punta. Le aste utilizzate sono innestabili le une sulle altre, per cui, quando la prima si è inserita completamente nel terreno, altre aste vengono aggiunte e spinte nel terreno altrimenti il movimento rotatorio. Alla punta, lo scalpello rotante frantuma la roccia ed il terreno e penetra più in profondità. Per facilitare la penetrazione nel suolo, le aste sono cave in modo da immettere nel terreno un fluido contenete acqua e altre sostanze in grado di sciogliere la terra formando un fango che affluisce in superfice. Quindi dall’alto viene immesso il fluido che arriva giù allo scalpello e poi riemerge con i resti di terreno e roccia.

Il trasporto di petrolio.

Il petrolio viene trasportato dai pozzi di estrazione fino alle torri di raffinazione. Si tratta di realizzare delle condotte, lunghe anche migliaia di chilometri, che arrivino fino alle zone di lavorazione. Altro metodo è quello di utilizzare il trasporto via terra (treni e trasporto su gomma) oppure quello via mare (navi petroliere).

La raffinazione del petrolio.

Il liquido di cui è fatto il petrolio, contiene tante sostanze che possono essere estratte facendo leva solle proprietà di evaporazione e condensazione di esse. Alcune sostanze evaporano a temperature più alte (quelle più dense come oli e grassi)  ed altre a temperature inferiori (quelle più volatili come benzina e gas). Se si mette il liquido grezzo in un forno che ne aumenti la temperatura, è possibile poi farne condensare i sottoprodotti in una torre di condensazione.

File:Schema di distillazione del Petrolio Greggio.svg - Wikipedia