Il nylon [nailon] è una delle tecnofibre più diffuse, è molto resistente all’usura, ha una buona elasticità e non si scolorisce. Viene utilizzato molto nell’abbigliamento sportivo, per l’abbigliamento intimo e per fare le fodere.

Produzione del nylon.

Il nylon viene versato in granuli in una “cassa di afflusso” che è un contenitore ove viene raccolto prima di finire all’interno di un forno a 260 °C dove i granuli si sciolgono e diventano una pasta fluida. La pasta viene successivamente compressa contro uno stampo che presenta dei forellini in modo da ricavarne dei fili, tale stampo si chiama “filiera” ed è un disco in oro che presenta migliaia di fori microscopici da cui escono questi fili di nylon sottilissimi. Una corrente di aria fredda viene inviata poi contro i fili per raffreddarli ed in questo modo essi diventano più robusti. Infine attraverso una serie di rulli i fili vengono allungati, rifiniti e portati ad una bobina di filatura finale attorno alla quale viene avvolto ogni singolo filo. Il filo di nylon può subire anche il processo stiratura, in modo da renderlo più lungo e più sottile, e di Crenatura in modo da essere arricciato. Le bobine vengono raccolte in scatole per essere vendute poi all’industria tessile.